Collettivi regionali
Collettivi Regionali
Nel corso dei mesi marzo ed aprile DiEM25 convoca assemblee regionali in tutta l'Italia.
In occasione dell’assemblea verranno nominati cinque coordinatori regionali provvisori su indicazione del Collettivo Nazionale italiano e sulla base di di consultazioni svolte con i collettivi territoriali - i DSC. I membri di questo coordinamento resteranno in carica fino a settembre 2018, quando l’organo sarà rinnovato col voto degli iscritti.
Di seguito potete vedere l'esito delle assemblee regionali e chi fa parte dei singoli collettivi regionali:
Di seguito le assemble regionali, che si terrano nel prossimo mese:
11 maggio, ore 17:00 : Assemblea regionale Umbria
12 maggio, ore 17:00 : Assemblea regionale Puglia
13 maggio, ore 11:00 : Assemblea regionale Molise
Assemblea regionale Diem25 Lombardia
Il giorno 17 marzo alle ore 14.00 si è tenuta alla Cascina Cuccagna l’assemblea regionale lombarda di Diem25. Era presente Simona Ferlini del Coordinamento Nazionale. Scopo principale dell’assemblea era la costitu-zione in Lombardia del coordinamento regionale provvisorio, che si incaricherà di lanciare i nodi territoriali del progetto transnazionale ed europeista di Diem25 sostenendo la formazione collettivi locali per promuo-vere la conoscenza e la discussione su DiEM e sulle sue battaglie.
È stata un’assemblea molto partecipata, con circa 40-50 intervenuti. Il dibattito è stato vivace e ha spaziato dal lavoro al reddito minimo, dal problema del debito alla mortificazione della democrazia a tutti i livelli. È stata fatta in particolare la proposta di portare avanti una campagna, come Diem25, per l’abrogazione della modifica dell’articolo 81 della Costituzione (obbligo di pareggio di bilancio). Il DSC di Como ha inoltre se-gnalato la propria preoccupazione sul tema dell’accessibilità del linguaggio usato da Diem25 e delle relazioni con le altre forze politiche, soprattutto in vista della raccolta di firme per la presentazione di firme alle ele-zioni europee, e ha fatto presente la necessità che i collettivi locali abbiano voce in capitolo su questo tema.
Si è affrontato infine il punto del Coordinamento regionale provvisorio. Si è stabilito di rendere il Coordina-mento, in questa prima fase, quanto più possibile aperto per valorizzare le competenze di ciascuno e per-mettere un raggio di azione su vasti ambiti. I membri del Coordinamento regionale sono, in ordine alfabetico:
Paolo Ceruti (Como): paoloceruti@yahoo.it
Francesca Lacaita (Milano + Varese): francesca.lacaita@gmx.net
Camilla Masciadri (Milano): camilla.masciadri@gmail.com
Giovanni Moia (Milano): gio.moia@alice.it
Giovanna Saboureault (Milano): gio.saboureault@gmail.com
Kissi Scarpina (Como)
Gianluigi Seccia (Bergamo): gianluigiseccia@yahoo.com
Alessandra Vincenti (Sesto San Giovanni): alessandra.vincenti2@gmail.com
Assemblea regionale Diem25 Lazio
In occasione dell’assemblea sono stati nominati sei coordinatori/rici regionali provvisori/e – tre donne e tre uomini - su indicazione del Collettivo Nazionale italiano e sulla base di consultazioni svolte con i collettivi territoriali - i DSC. I membri di questo coordinamento resteranno in carica fino a settembre 2018, quando l’organo sarà rinnovato col voto degli iscritti.
Il nuovo coordinamento regionale è composto da Arconzo Alessio, Dainelli Laura, Del Vecchio Giulia, Fascetti Nicoletta, Natoli Tommaso e Obiso Gianpiero. Questi ultimi, oltre ad essere iscritti a DiEM25, sono attivisti e attiviste di diverse realtà locali del territorio regionale come per esempio il Baobab Experience, la Gioventù Federlista Europea, il centro sociale “La Strada” nel quartiere di Garbatella e della Casa Internazionale delle Donne.
Molte domande e riflessioni sono state fatte riguardo alle future elezioni europee: “DiEM25 si presenterà alle elezioni europee con una lista transnazionale. Verrà presentato un unico programma con un’unica rosa di candidati alcuni dei quali di nazionalità diversa rispetto al paese in cui si presenteranno. La sfida storica è quella di creare un partito pan-europeo che s’impegni sul fronte dei diritti sociali e diseguaglianze con l’intenzione di democratizzare le istituzioni europee, ripartendo dai territori e dalla lotta politica dal basso” hanno dichiarato Tommaso Visone ed Eleonora Vasques, membri del Collettivo Nazionale di DiEM25 Italia.
L’acceso dibattito tra i/le partecipanti ha toccato diversi temi, tutti incentrati intorno alla domanda su che ruolo deve svolgere DiEM25 sul territorio laziale. Tra gli argomenti toccati troviamo il lavoro insieme al tema del reddito di cittadinanza, la questione dell’accoglienza migranti a Roma e la gestione dei servizi pubblici. Dopo il lancio della lista transnazionale, il progetto di DiEM25 Italia si è rivolto verso i territori: la scommessa è quella di connettere alcuni temi della policy europea e declinarli a livello locale caratterizzando singole battaglie dal basso, che possano implementare così processi di democratizzazione e cittadinanza attiva. L’assemblea si è dunque conclusa verso le ore 20 aprendo un nuovo percorso politico territoriale.
Assemblea regionale Diem25 Trentino-Alto Adige
In Trentino-Alto Adige la data dell'assemblea regionale é ancora da fissare.
Assemblea regionale Diem25 Veneto
Sabato 14 aprile presso la Sala del Municipio di Venezia Marghera si è tenuta la prima assemblea regionale del Veneto. Assemblea ben partecipata (una trentina di persone) con toni e contenuti del dibattito sempre di buon livello, con un bel clima e l'impressione che ci sia tanta voglia di fare.
In omaggio allo spirito pratico e back-to-basic del popolo veneto sono mancati infatti i classici interventi di alta teoria e/o strategia politica autoreferenziali. Il tema principale, declinato in modi diversi da molti partecipanti, è stato quello della difficoltà di veicolare contenuti e proposte "alte" ad un pubblico non molto ricettivo. La parola "Europa" è quasi una parolaccia soprattutto nei piccoli centri perché avvertita come avversario nella tutela dei microinteressi (le multe per le quote latte, le quote dei migranti non ripartite in altri stati, l' austerità che strangola il credito ai piccoli imprenditori, eccetera)
Un partecipante ha criticato la creazione di Mera25 in Grecia, perché la vede come un possibile indebolimento e attacco dell' "unità della sinistra europea", si è così ragionato anche sulla dichiarazione congiunta di Podemos-France Insoumise, facendo alcune valutazioni e analisi sulle prossime elezioni europee.
Sono inoltre stati presentati e discussi i documenti di base di Diem25 (Manifesto, New Deal Europeo, percorso Assemblea Costituente) e il patto di Napoli per la lista trasnazionale e si è conclusa l'assemblea con l'impegno e il proposito di costituire nei prossimi mesi dei gruppi territoriali, in prospettiva almeno uno per provincia. Sono già in avvio i gruppi di Verona-Vicenza e Venezia-Treviso. Per la creazione di quest'ultimo è prevista la prima assemblea venerdì 20 aprile alle ore 21 a Mestre (VE) presso Kofler Birrerie Mestre.
Assemblea regionale Diem25 Friuli-Venezia Giulia
22 aprile, ore 11:00 : Assemblea regionale Friuli Venezia Giulia
Assemblea regionale Diem25 Valle d'Aosta
In Valle d'Aosta la data dell'assemblea regionale é ancora da fissare.
Assemblea regionale Diem25 Liguria
La prima Riunione Ligure di Diem 25 si è svolta Domenica 25 Marzo presso l'Aula Letture Scientifiche di Palazzo Ducale a Genova. Davanti a più di 100 persone, tra cui esponenti della società civile e politici genovesi e soprattutto molti giovani.
A prendere la parola per prima è stata Alessia Tranfo, membra del Dsc1 Genova, che ha fatto una breve introduzione su cosa è Diem2 e quali sono i suoi principi fondamentali.
A seguire Mattia Battistelli e Lorenzo Garzarelli, anch'essi membri del Dsc1 Genova che ha ospitato e organizzato l'incontro, hanno fatto due interventi incentrati sulla necessità di ripartire uniti dopo i risultati delle elezioni del 4 Marzo, sull'importanza di un confronto aperto e costruttivo invitando alla formazione di nuovi Dsc, mettendo l' Europa e le proposte al centro del dibattito per riavvicinarsi agli elettori.
Gli ultimi due interventi sono stati fatti da Marco Polese, membro del Dsc1 Genova, che ha esposto i fatti dell'incontro di Napoli del 10 Marzo e chi sono ad ora i partiti che hanno firmato per comporre la lista transnazionale, e Simona Ferlini, membro del Direttivo Nazionale, che ha esposto i futuri passi di Diem25 e la modalità di nomina del coordinamento temporaneo regionale. Finita l'esposizione si è risposto alle domande fatte dalla sala.
In particolare è stato chiesto quale fosse la differenza con il m5s essendo anch'esso un movimento partito dal basso.
La risposta è stata che diem è un movimento europeista e, inoltre, ciò che ci distingue dai 5stelle sta proprio nell'ambiguità di quest'ultimi.
Senza alcuna polemica si è semplicemente ribadito come questi tendano a basarsi principalmente sul mero consenso elettorale, invece che essere portatori di idee e proposte, mentre diem si propone di avere un'appartenenza politica e di diffondere i propri principi, creando uno spazio educativo e costruttivo oltre che di informazione.
In secondo luogo si è dibattuto sui rapporti tra Diem25 e Dema, sulla visione dell'europa meno federalista rispetto a quella ispirata a Ventotene, e all'importanza del "New Deal", proposto da Diem25, con la promessa di organizzare incontri in merito.
Assemblea regionale Diem25 Emilia-Romagna
Giovedì 5 Aprile si è svolta la prima assemblea regionale di Diem25 in Emilia-Romagna.
Ospitati dal Graf di Piazza Spadolini a Bologna, la sala si è via via riempita da una cinquantina di persone provenienti da Bologna e da diverse città tra cui Parma, Modena, Ferrara, Rimini, Cesena e vari fuorisede.
Abbiamo fatto una breve presentazione di Diem25 e presentato il lavoro che si sta svolgendo sui territori, con l'intento di aumentare il radicamento e la presenza dei Collettivi Territoriali.
La parola è poi passata ai presenti, tutti gli interventi hanno sollevato questioni e proposte pratiche tra le quali:
- serve un aiuto nella comunicazione sia per le traduzioni sia perché Diem25 ha un pensiero complesso che richiede un certo “studio” e occorre fare un grande lavoro per rendere più fruibile e per diffondere la sua proposta politica il più possibile
- Occorre mettere a frutto il lavoro che è già stato fatto sul territorio da altre realtà prima di noi, non dovendo così ogni volta ripartire da zero e ricostruire tutto da capo e occorre trovare il modo di far sentire i Collettivi Territoriali più coinvolti.
- Sono state fatte varie proposte pratiche di appuntamenti e attività da svolgere sul territorio, tra cui quella di far diventare la scuola di politica di Salerno un format da esportare in tutti i territori e organizzato dai vari Collettivi Territoriali. Altri partecipanti hanno proposto di organizzare degli incontri informativi sul funzionamento delle istituzioni europee e sul tema della conversione verde.
- Invito a prendere parte alle battaglie sul lavoro (in particolare sul tema della precarizzazione, gig economy e delocalizzazioni) non solo sul piano nazionale ma a livello europeo/globale.
Ci siamo lasciati con l'intento di fare almeno un'altra o altre due assemblee, idealmente in altre città della regione perché il nostro impegno è quello di allargare la partecipazione territoriale, anche per tale ragione si è decisa di rimandare l'elezione dei coordinatori regionali al prossimo incontro.
Assemblea regionale Diem25 Toscana
Sabato 7 Aprile si è svolta la prima assemble regionale toscana di Diem25.
Ospitati presso il Giardino dei ciliegi e la libera università di Ipazia, la sala è stata gremita da 80 persone provenienti da tutto il territorio toscano. Dopo una breve presentazione di Diem25, della sue radici e delle sue ambizioni, la parola è passata ai presenti. Numerosissimi gli interventi, principalmente volti a capire in dettaglio le proposte del Movimento su Dividendo universale di base, sulla ricoversione degli investimenti verdi, sulla lista Transazionale, sui finanziamenti interni, sulla costruzione di un soggetto politico italiano, sulla possibilità di collegare Europa e municipalità. L’adesione è stata tale da mantenere alta l’attenzione e sentita la partecipazione per più di tre ore. Tanto da decidere di rimandare la nomina del coordinamento provvisorio ai prossimi giorni.
Assemblea regionale Diem25 Umbria
In Umbria la data dell'assemblea regionale é ancora da fissare.
Assemblea regionale Diem25 Marche
Domenica 6 maggio si è svolta ad Ancona l'assemblea Marche.
Presenti iscritti e simpatizzanti dei territori di Ancona, Macerata e Pesaro/Urbino.
La presentazione del progetto DiEM25 ha interessato la prima parte della riunione, lasciando la seconda metà come sempre spazio ad interventi/domande dei presenti. I temi interessati dalle domande: aiuti di Stato e delocalizzazioni; l'ambiente, migliore e più ampia fruibilità dei bandi relativi ai fondi europei, come si pone DiEM25 verso altri interlocutori (nazionali ed europei).
È stato individuato il coordinamento regionale provvisorio di tre persone: Giovanna Righi e Matteo Pignocchi (Ancona) e Alessandro Seri (Macerata); a breve dovrebbe essere completato con altre due persone verosimilmente degli altri territori regionali.
Assemblea regionale Diem25 Abruzzo
Si è celebrata a L’Aquila la prima assemblea regionale di DiEM25, nella quale è stato presentato nel capoluogo il progetto del nuovo soggetto politico e che ha visto una buona partecipazione di iscritti e simpatizzanti e numerosi sono stati gli interventi.
Nominato il coordinamento regionale provvisorio in cui sono Paolo Della Ventura (L’Aquila), Piergiorgio Leocata (L’Aquila) e Christian Francia (Teramo); sarà completato a breve con altri due membri che, verosimilmente, saranno donne, in rappresentanza delle province di Chieti e Pescara.
Della Ventura ha illustrato sinteticamente le attività del Movimento per la Democrazia in Europa quanto successo a Napoli e spiegato come la lista si stia strutturando in tutta Italia, con analoghe assemblee regionali fissate lungo la penisola e delle quali quella abruzzese è stata la seconda ad essere celebrata. Chiarendo che il primo obiettivo sono le elezioni europee del 2019, con un programma, in elaborazione, fondato su due basi: un New Deal ecologico paneuropeo ed un processo per arrivare ad una Assemblea Costituente dei popoli europei, “con la forza di un unico Manifesto che traccia la strada per arrivare a una Europa democratica, ecologista, egualitaria e forte” per essere da subito “l’alternativa credibile, coerente e radicale nel Parlamento Europeo”.
E quali saranno i prossimi passi annunciati fino a settembre?
Della Ventura ha annunciato che, nel programma in elaborazione e nell’Agenda europea di DiEm25, ci sarà anche il tema della tutela e della riduzione del rischio sismico, su scala continentale.
La seconda parte dell’assemblea ha dato spazio a numerosi interventi e domande dei presenti sul posizionamento di DiEM25, la presenza in Agenda di alcune tematiche economiche e sociali, a partire dal lavoro e le forme di partecipazione.
Nelle prossime settimane saranno tenute assemblee negli altri territori provinciali, in modo da strutturare il movimento in tutta la regione.
Assemblea regionale Diem25 Molise
In Molise la data dell'assemblea regionale é ancora da fissare.
Assemblea regionale Diem25 Campania
Stefano Bifulco introduce, raccontando il progetto Diem25 e le prossime importantissime tappe del nostro percorso. Ecco i nominativi dei quattro coordinatori regionali della Campania:
DANTE SANTORO
GENNARO ZEZZA
MARIA D’ONOFRIO
ALESSANDRO CITARELLA (OGGI ASSENTE PER MOTIVI DI SALUTE)
Dante Santoro dice che da un punto di vista politico, il feudalesimo regna ancora a Salerno. E’ importante capire, quando parliamo di Europa, a quale Europa ci riferiamo? Quella dei diritti o dei consumatori? Da che parte stiamo? Noi siamo dalla parte degli ultimi.
Maria D’Onofrio racconta la sua storia di volontaria e attivista di Diem praticamente dal primo giorno e le sue esperienze di lavoro in ambito internazionale.
Gennaro Zezza economista, ha seguito l’economia greca e Varoufakis. Interessante il percorso dell’identità europea. Non gli interessano le strategie politiche, ma le azioni concrete. La moneta fiscale, inizialmente dei CinqueStelle, gli ha permesso di collaborare con loro. Ha contatti anche con Sinistra Italiana. Europa più solidale è un messaggio perdente, perché la gente non percepisce. Occorre definire dei diritti fondamentali, al lavoro, alla vita dignitosa, alla salute. Solo dopo di questo si parla di strategie. Occorre, anche partendo dai territori, ripristinare da subito i diritti fondamentali. Il percorso di creazione di identità del cittadino europeo è lungo, ma bisogna avviarlo. Annuncia che proporrà a Diem di aderire al referendum che propone l’abrogazione dell’art. 81 e proverà ad organizzare un convegno in autunno su diritti fondamentali del cittadino italiano.
Renato Votta legge la mail di saluti e di presentazione ricevuta dal quarto componente del Coordinamento Regionale della Campania, Alessandro Citarella: 59 anni, viene da battaglie importanti nella politica e nel sindacato, che ha condotto negli anni in tutta Italia. Dal 2012 è segretario di Meridem ed è impegnato anche nei Comitati per la Salute.
Inizia il dibattito. Si parla di dividendo universale e quantitative easing.
Gennaro Zezza spiega come sia importante che Diem voglia agire sulle tasse di successione, e come occorra intervenire sul tema dei giovani che lavorano a 400 euro al mese.
Interviene un giurista, esperto di diritto europeo. Il discorso da fare non è giuridico, ma politico. I diritti sono già presenti negli atti fondamentali e formali, ma sono disattesi. Come è possibile che siano stati disattesi? Scontro tra due faglie, i trattati costitutivi e poi la strada che è stata intrapresa. Questione democratica centralissima, soprattutto nell’area Euro. Propone di approfondire il Progetto di modifica dell’Area Euro, Tedem, cui ha lavorato anche Piketty. Occorre portare avanti il tema della democratizzazione dell’area euro e delle sue istituzioni.
Dante sottolinea come sia importante scegliere uno stile di comunicazione e le giuste priorità. Il problema è il reddito, non le tasse. Dobbiamo arrivare alla gente non solo parlando di tasse e di problemi.
Renato Votta riflette sul fatto che i diritti non sono a somma zero e non sono in competizione: anzi, i diritti generano altri diritti, la competizione e il gioco a somma zero sono criteri competitivi dell’economia capitalistica.
Nicola Vernieri, varie esperienze, uscito dai 5S per insoddisfazione della loro democrazia interna. Il 30 per cento degli italiani non va a votare. La partecipazione deve essere reale. In realtà si sta sottraendo potere ai cittadini. Pochissimi contano in Europa. Riprendersi quello che ci hanno tolto, noi vecchi abbiamo fallito.
Identità territoriale, diritti, vicinanza ai cittadini. I cittadini si devono organizzare altrimenti le caste diventano sempre più forti, anche perché sanno già come organizzarsi. I poteri si concentrano nelle mani pochi. Spera che ci sia un luogo dove i cittadini possano davvero costruire. Utopia al potere.
Federica, segretaria provinciale di Sinistra Italiana nel Sannio, ricorda che parla a titolo personale. Le elezioni europee non possono essere la stessa salsa delle nazionali. Importante un progetto transnazionale. Europa per noi giovni è Erasmus, pace, abbattimento delle frontiere. Dobbiamo andare verso una nuova costituente europea. Europa delle opportunità.
Marco Navarra, lavora con i fondi europei. Pone ai partecipanti una domanda: Alcuni temi sono prima di tutto nazionali, è possibile portarli a livello europeo. Maria D’Onofrio risponde: L’Europa è in crisi: In Europa bisogna aggiungere.
Gennaro Zezza: l’aspetto nazionale rimane importante, perché sono i politici nazionali che vanno a firmare i trattati internazionali e i sistemi di tassazione sono ancora nazionali.
Il fiscal compact impatta sulla vita quotidiana delle persone. Gli amministratori locali hanno una serie di vincoli che vengono dall’Europa. Diem può fare sensibilità: decisioni che ci riguardano vengono prese a un livello superiore. Riappropriazione dei nostri diritti.
Valerio del collegio dei probiviri di Dema. Il tema dei diritti è centrale. Riscoprire il manifesto di Ventotene. L’Italia è parte del sogno europeo, è fondatrice dell’Europa. Rischiamo di avere la guerra con i nazionalismi. CI sono già stati fascisti in europa. Dema che si ispira ai valori della resistenza può essere un importante valardo. Ultima chiamata ai diritti e alla democrazia. Stiamo facendo il lavoro sporco per la Francia e per Visegrad. Altrimenti l’Europa si disgregherebbe. Se Renzi avesse aperto i confini ai migranti, Francia e Austria avrebbero sparato e sarebbe stata la guerra. Stiamo mantenendo l’Europa rinnegando i valori fondativi dell’Europa. La risposta alla pressione dal Sud deve essere europea.
Gennaro chiede di sentire anche chi non ha parlato e anche per dare una mano sull’operatività.
Gianluca: importanza del ruolo del cittadino. Mi piacciono le assemblee. I diritti vanno riconquistati ogni giorno.
Un altro giovane dal pubblico. La più grande sfida di diem è trovare unità nella diversità. Ambiente, digitalizzazione. Occorre individuare i bisogni/temi per aggregare persone di nazioni diverse. La difficoltà è stata nell’operatività e nella differenza di lingue.
Altro giovane: Viene come curioso. In un momento in cui l’UE viene vista come il demonio. I governi hanno spesso appioppato all’Europa i problemi e le scelte difficili. L’Europa ha una grande idea alla base, quindi va riformulata e rilanciata. Gli piace l’idea transnazionale. Un unico programma su tutto l’Europa è importantissimo, a differenza dei partiti nazionali che vanno a confluire in un contenitore di vari partiti. Abbiamo serissimi problemi di comunicazione. 25 aprile per pochi vecchi e intimi.
Per migliorare la comunicazione della sinistra: occorrono professionisti contro i loro professionisti che sappiano dire i nostri contenuti.
Enrico Calloni: dobbiamo definire e strutturare qual è il nostro modello di sviluppo. Siamo tutti d’accordo con i diritti, ma rischiamo di sembrare di retroguardia. Dobbiamo dire la nostra idea di futuro.
Maria: Temi come la robotizzazione, il futuro del lavoro vanno sviluppati.
Gennaro da’ la propria disponibilità a lavorare sui temi dell’economia. Se coinvolgiamo le associazioni e i movimenti.
Il giurista propone di fare eventi nei territori con parole d’ordine: dividendo universale e altre parole d’ordine o parole chiave: terzo spazio. Parole chiave legate ai bisogni. Potrebbero essere tenuti in varie città d’Italia per sensibilizzare ed attivare.
Assemblea regionale Diem25 Puglia
In Puglia la data dell'assemblea regionale é ancora da fissare.
Assemblea regionale Diem25 Basilicata
Sabato 28 si è svolta a Matera l'assemblea Basilicata. Nonostante gli incidenti (letteralmente) di percorso è iniziata alle 18 ed è stata lunga (due ore e mezzo circa), partecipata (una quarantina le presenze) e appassionata.
Come di consueto, dopo la prima parte di presentazione del progetto DiEM25 lo spazio è stato lasciato ad interventi/domande dei presenti, la maggior parte dei quali da persone comunque impegnate in passato e/o tuttora.
È stato individuato il coordinamento regionale di tre persone, tutte materane: Adele Caputo, Francesco Zuccaro e Giuseppe Bianco, a breve dovrebbe essere completato con altre due persone verosimilmente del territorio potentino di cui (nonostante un DSC esistente) non c'era alcuno.
Da notare che Bianco è intervenuto dopo un intervento polemico e fuori contesto, e ha detto che dopo 25 anni di "finestra" questo progetto gli pare buono per riattivarsi: è per altro il direttore del centro Asi di Matera ed è interessato ai temi della ricerca. il gruppo materano, comunque è in gamba.
Assemblea regionale Diem25 Calabria
In Calabria la data dell'assemblea regionale é ancora da fissare.
Assemblea regionale Diem25 Sicilia
Costruire la rete DiEM25 in Sicilia.
Palermo 22 Aprile 2018
Si è celebrata a Palermo la prima assemblea regionale di DiEM25, il Movimento per la democrazia in Europa entro il 2025, lanciato dall’ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis e Lorenzo Marsili. DiEM25 è il primo movimento politico transnazionale nato dalla constatazione che anni di politiche di austerity da parte dell’establishment di governo europeo abbiano ottenuto il risultato di far sprofondare l’Europa in una stagnazione permanente senza vie d’uscita, con l’inevitabile conseguenza dell’indebolimento del tessuto sociale dei paesi e la crescita degli estremismi in tutto il vecchio
continente.
La prima assemblea regionale siciliana, a cui hanno preso parte alcune decine di iscritti e simpatizzanti provenienti da tutta la Sicilia, è stata coordinata da Patrizia Pozzo, del Collettivo Nazionale di DiEM25, che ha aperto i lavori comunicando la lista dei nominati a coordinatori regionali DiEM25 in vista delle elezioni europee del 2019, a cui DiEM25 parteciperà con una lista transnazionale.
Il coordinamento regionale provvisorio, che avrà l’incarico di porre le basi per la strutturazione del movimento in Sicili è composto da sei militanti siciliani:
Alessio Costa Dottore in economia e progettista, Filippa Dolce, Gaetano La Rosa, Manfredi Lombardo, Max Mannelli e Giuseppe Schermi.
Dopo una breve autopresentazione dei componenti del collettivo regionale provvisorio sul personale percorso politico e le motivazioni che hanno individualmente portato a individuare in DiEM25 il soggetto politico in cui riconoscersi per praticare le nuove forme della politica, e per riportare la democrazia in Europa, il coordinatore del DSC Palermo2 organizzatore dell’evento, Gaetano La Rosa, ha posto al centro della discussione il tema dell’assemblea, Costruire la rete
DiEM25 in Sicilia, per individuare la strada che dovrebbe portare DiEM25 ad affrontare con successo la tornata elettorale europea del 2019. In particolare, sono stati invitati i coordinatori dei nuovi DSC siciliani a prendere parte al webinar che DiEM25 ha indetto per il 25 aprile, al fine di formarli all’uso delle piattaforme social, per
estendere la rete delle adesioni al movimento ed avere competenza sulle modalità di comunicazione del movimento.
A seguire, si sono registrati numerosi interventi e il dibattito. Le tematiche trattate sono state le più svariate: dalla tutela ambientale, alla transnazionalità dei diritti, alla cooperazione e coesione sociale nonché allo sviluppo di percorsi democratici dal basso partendo dalle singole municipalità e arrivando in Europa mettendo al centro “la persona”.
DiEM25 pone infatti al centro del dibattito politico le persone e le comunità a cui le stesse appartengono (municipalità), non quindi sigle di partito, etichette e gruppi di potere ma persone in quanto tali e, in quanto tali meritevoli di ascolto rispetto e tutela.
Un particolare approfondimento è stato dato al tema del nucleare, dell'ambiente e delle bonifiche delle aree industriali, in chiave locale. Su quest'ultimo punto gli attivisti di Milazzo e di Augusta hanno lanciato al coordinamento regionale la proposta di un testo che
impegni la Regione Sicilia a vincolare le ZES (zone economiche speciali) già definite per legge, alle iniziative di bonifica delle aree portuali industriali.
Infine è stato sottolineato, con ampia condivisione da parte dei presenti, la necessità di costruire un impegno su tematiche europee oltrepassando eventuali divergenze su posizionamenti locali e nazionali, così da lavorare su un fronte unitario e politicamente trasversale, fatti saldi i punti centrali e i valori fondativi di DiEM25.
L'assemblea ha registrato anche la presenza, quali auditori, di membri di giunta e consiglieri comunali della città di Messina, con i quali si è approfondito il tema della fruizione dei Beni comuni, come anche di gruppi di giovani provenienti da Alcamo e Salemi intenzionati ad aprire nuovi DSC.
Alle ore 19 si è chiusa l'assemblea con il compito per i neo coordinatori regionali di formarsi in un gruppo.
Diem25 Sicilia
Il collettivo regionale provvisorio
Assemblea regionale Diem25 Sardegna
In Sardegna la data dell'assemblea regionale é ancora da fissare.