Syria calling!

DiEM25 condanna fermamente gli attacchi guidati dagli Stati Uniti e lanciati la scorsa notte contro la Siria.

Condanniamo i bombardamenti come una mossa vile e inefficace che sicuramente peggiorerà la situazione in Siria, lungi dal migliorarla.
Anche se il regime di Assad avesse usato armi chimiche, le bombe dell’Occidente non aiuterebbero le vittime, né potrebbero evitare un ulteriore uso di armi e metodi inumani da parte di Assad o di altri combattenti in Siria.
“Ma dobbiamo pur fare qualcosa, no?”, grida l’establishment – come gridavano nel 2003 per sponsorizzare l’invasione dell’Iraq che ha poi portato alla tragedia della Siria.
Vogliono farci dimenticare che fare una cosa sbagliata è peggio che non fare niente.
Pretendono di perpetuare il mito dell’imperialismo liberale e la strategia del cambio di regime proprio mentre sostengono apertamente il regime dell’Arabia Saudita e la sua guerra contro la popolazione civile dello Yemen.
DiEM25 crede che sì, si debba fare qualcosa.
Ma che è bene prima ricordare che:

  • Più di 400.000 persone sono morte in Siria e in tutta la regione dal 2011. Il bombardamento continuo ha solo peggiorato la situazione. L’intervento militare straniero in Siria è stato un fattore chiave nella crisi dei rifugiati e nell’instabilità di tutta la regione;
  • Quasi trent’anni di operazioni militari nella regione stanno a dimostrare il totale fallimento dell’Occidente nel creare le condizioni per una pace duratura, aumentando il pericolo di una guerra ancora più grande;
  • Una soluzione politica transnazionale è l’unica soluzione a lungo termine ai problemi del Medio Oriente. Non è facile da raggiungere, ma è nostro dovere in quanto europei guidare questo sforzo. Come ogni altro conflitto anche questo dev’essere risolto in conformità con il diritto internazionale, il rispetto dei diritti umani e la Carta delle Nazioni Unite.

DiEM25 ritiene infine che l’Occidente debba fare la cosa giusta per il popolo della Siria e di tutti gli altri Paesi devastati dalle ripercussioni dell’imperialismo occidentale:

  • Far partire un’indagine internazionale indipendente e obiettiva sull’uso di armi chimiche, sotto l’egida dell’ONU;
  • Non bombardare nessuno e smettere di armare chiunque stia bombardando altri popoli o il proprio;
  • Desistere dal cercare soluzioni militaristiche ai problemi creati dal militarismo;
  • Qualsiasi decisione di schierare forze armate contro una nazione sovrana deve essere sanzionata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Il bombardamento della scorsa notte è stata un’alternativa deprecabile al fare la cosa giusta, nell’interesse del popolo siriano.
DiEM25 ritiene che, se vogliamo alleviare la sofferenza delle siriane e dei siriani, i democratici europei debbano in primo luogo opporsi la tendenza dei nostri governi ad abbracciare il militarismo.

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