DiEM25 entra a far parte della Rete dei Numeri Pari.

Unirsi nella lotta contro l’austerità e dare sostegno alla proposta del reddito di dignità è fondamentale nella nostra visione politica, perché la partecipazione democratica è fortemente legata alla possibilità di condurre un’esistenza dignitosa. Il reddito di dignità è in armonia con la linea, politicamente avanzata, portata avanti dalla Ue secondo cui “il coinvolgimento attivo non deve sostituirsi all’inclusione sociale e chiunque deve poter disporre di un Reddito Minimo, e di servizi sociali di qualità a prescindere dalla propria partecipazione al mercato del lavoro” (Relazione per Risoluzione europea sul Coinvolgimento delle persone escluse dal mercato del lavoro – 8 aprile 2009). Il reddito di dignità, inoltre, non è in contrapposizione con la lotta alla precarizzazione del lavoro ma ne è anzi un sostegno, poiché sottrae le persone al ricatto di accettare qualsiasi forma di sfruttamento pur di sopravvivere. Se da una parte, dunque, DiEM25 sosterrà in Europa le proposte della Rete dei Numeri Pari, dall’altra continuerà a portare avanti la sua proposta per un Dividendo universale di base, una misura per cui ogni azienda tecnologica quotata in borsa dovrebbe essere tenuta a versare una percentuale delle proprie azioni allo Stato, così da restituire una parte dei fondi pubblici che finanziano la ricerca tecnologica delle aziende.
 
Fonte immagine: http://www.numeripari.org/disuguaglianza-sociale-ed-economica/ 

Volete essere informati delle azioni di DiEM25? Registratevi qui!

Uno stralcio di pensione: dai condoni della Lega, buco di 6,6 miliardi all’INPS

Dai condoni contributivi della Lega di Matteo Salvini, attuale ministro delle Infrastrutture e Trasporti (nonché vicepresidente del Consiglio) ...

Leggi di più

Crisi del multilateralismo: superpotenze nel nuovo contesto globale e ruolo UE

DiEM25 e Casa della Pace, in collaborazione con il Comune di Parma, organizzano un convegno dedicato alla crisi del multilateralismo e ai nuovi ...

Leggi di più

Il Ddl Sicurezza è Decreto: colpo di mano del governo, eluso il Parlamento

In appena mezz’ora il Consiglio dei ministri ha trasformato il contestato disegno di legge Sicurezza in un decreto legge, bruciando i tempi del ...

Leggi di più

Una nazione femminicida

Dall’inizio del 2025 sono 11 le vittime di femminicidio. Due giovani donne uccise a distanza di meno di ventiquattro ore, Ilaria Sula e Sara ...

Leggi di più