L'Europa ha ora il suo Green New Deal. Ed è ora di portarlo nelle cabine elettorali di tutto il continente


“Iniziate a cucinare, la ricetta seguirà”. Così ha esordito Brian Eno durante il primo lancio di DiEM25 nel febbraio 2016 a Berlino.
Ed ora la ricetta è arrivata. Quello stesso giorno abbiamo dichiarato che DiEM25 sarebbe stato un movimento guidato dalle idee. Niente della vecchia politica, niente slogan vuoti.
Dopo mesi di lavoro collettivo insieme a tutti i partner di Primavera Europea – la nostra alleanza transnazionale – e dopo aver esaminato centinaia di commenti e proposte ricevute dai nostri iscritti, siamo finalmente arrivati a destinazione.

Venerdì 25 gennaio il coordinamento di Primavera Europea ha approvato ufficialmente il Green New Deal per l’Europa: un programma ambizioso capace di salvare l’Europa da sé stessa, trasformandola
Abbiamo scoperto che è possibile, fin da subito, utilizzare la Banca Europea degli Investimenti per inondare di liquidità le nostre comunità. Si tratta di 500 miliardi di euro l’anno per una programma di trasformazione ecologica e industriale per rimettere al lavoro un continente: dal trasporto pubblico locale all’efficientamento energetico, dall’aggiornamento produttivo alla cura del territorio. Abbiamo scoperto che è possibile attuare un piano anti-povertà che ridistribuisca i proventi della Banca Centrale Europea ai più bisognosi, che si trovino nell’Est della Germania o nel Sud d’Italia: parliamo di miliardi di euro ogni anno.

Abbiamo elaborato uno Statuto Europeo dei Lavoratori per trasformare la gara al ribasso delle delocalizzazioni in una gara al rialzo che garantisca standard comuni e un salario minimo a tutti gli europei. Abbiamo spiegato come chiudere, subito, i paradisi fiscali che sottraggono fino a 1.000 miliardi ogni anno e producono le grandi ineguaglianze del nostro tempo.
E molto altro ancora. Il Green New Deal è il documento di riferimento per chiunque voglia rompere il dogma di TINA –  “There Is No Alternative” – e riportare la speranza nel nostro continente. La cosa più bella? La maggior parte delle politiche contenute nel nostro programma sono immediatamente attuabili. Potrebbero diventare realtà domani. E potrebbero cambiare la vita di ogni cittadino europeo dal giorno dopo.

Ciò che serve è la volontà politica di farlo. Ed è qui che rientrate di nuovo in gioco. L’establishment europeo ha perseguito politiche così ingiuste e così disfunzionali da aver scatenato la grande insorgenza nazionalista e xenofoba dei nostri giorni. Riteniamo che l’attuale leadership europea sia senza speranza e che debba essere sostituita se vogliamo salvare l’Europa da se stessa.
Per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare le prossime elezioni europee per portare il nostro programma e le nostre idee in tutti quei Paesi europei dove sarà possibile farlo con coerenza.
E in Italia, chiederete? Non cadiamo nel tranello di una campagna elettorale basata sullo scontro fra nazionalisti e europeisti d’establishment. Non ripetiamo la costruzione dell’ennesimo cartello elettorale che contenga tutto e il suo contrario. In un contesto molto difficile, la nostra Ala Elettorale sta lavorando senza sosta per verificare le possibilità di presentare il nostro programma alle elezioni coniugando coerenza e unità.

Aiutateci a trasformare tutto questo in realtà.
Dopo decenni in cui la politica si è ridotta a poco più che amministrazione e tecnocrazia, è giunto il momento di recuperare il potenziale visionario delle idee e del potere popolare.
“È perfettamente vero, ed è confermato da tutta l’esperienza storica, che Il possibile non verrebbe mai raggiunto se nel mondo non si ritentasse sempre l’impossibile”. Così esordiva Max Weber in un famoso discorso agli studenti tedeschi del 1919.
DiEM25 e Primavera Europea hanno avviato un percorso ambizioso per dimostrare la verità proprio di questa idea. Prendi parte a rendere possibile l’impossibile.

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