L’Urlo di Palermo / Aiutiamoli (a tornare) a casa loro.

La notte del 12 novembre, il gruppo d’artisti Stalker/Noantri Cittadini Planetari giunge a Palermo con le dieci scale di salvataggio* realizzate con l’equipaggio pakistano di una nave sequestrata nel porto di Napoli nel 2004, dopo averle restaurate per tre giorni a Riace con l’aiuto della popolazione locale. Le scale arrivano così a Palermo, per raggiungere simbolicamente la Conferenza Internazionale per la Libia, per rivendicare la necessità di garantire una via di fuga alle centinaia di migliaia di migranti in parte rinchiusi nelle carceri libiche e in altra parte intrappolati lì in schiavitù, seviziati e ricattati economicamente, come documentato in EXODUS – fuga dalla Libia, un radio -documentario con le voci di migliaia di migranti raccolte in un lungo e pericoloso lavoro d’indagine dal documentarista/attivista Michelangelo Severgnini.
Con Stalker, abbiamo nottetempo intrecciato una rete di relazioni con la città, dai Centri sociali che manifestavano a Piazza Rivoluzione all’assessore alla Cultura Andrea Cusumano, fino al sindaco Leoluca Orlando, per portare a termine, insieme al Michelangelo Severgnini, la grande install/Azione L’Urlo di Palermo nella magnifica chiesa di Santa Maria dello Spasimo, appena il giorno dopo.
Leoluca Orlando, ha infatti raccolto immediatamente l’appello disperato dei migranti-schiavi in Libia, che chiedono l’immediata evacuazione dalla Libia, partecipando attivamente all’inaugurazione dell’azione artistica L’Urlo di Palermo e parlando in diretta telefonica con uno di essi. Sono le voci dei migranti-schiavi in Libia, non solo quelli rinchiusi nelle carceri, oggetto di torture a scopo d’estorsione (e le loro famiglie non riescono a ripagare il debito contratto con le banche per riscattare il familiare e salvarlo dalle torture), ma anche la stragrande maggioranza dei migranti che, seppure fuori dalle carceri, vivono ormai in stato di semi clandestinità o schiavitù, venendo sottoposti con violenza a lavoro forzato e non retribuito. Così, dallo Spasimo di Palermo, la voce dei migranti in Libia irrompe sulla scena politica italiana rendendoli finalmente soggetto politico e non più solo oggetto di politiche sulla loro pelle. L’install/Azione L’Urlo di Palermo di Stalker / Noantri Cittadini Planetari e Exodus, fuga dalla Libia è costituita da nove scale di salvataggio arancioni realizzate da Stalker/On nel 2004 con l’equipaggio della Spirit II sequestrato a bordo nel porto di Napoli.
La politica sui migranti è oggi al centro dell’agone politico in Italia e in Europa. La sinistra, per bocca di Matteo Renzi e dell’ex ministro Marco Minniti, diceva “Aiutiamoli a casa loro!” e l’ultradestra di Matteo Salvini ha colto al balzo l’occasione, realizzando lo stesso progetto, ma a modo loro. Oggi dobbiamo accettare la sconfitta di non essere stati capaci di fare una vera politica d’integrazione europea, di aver tradito il sogno e la speranza di salvezza di 700.000 persone intrappolate in Libia, di tutte le età e di ogni sesso, che di venire in Europa non ne vogliono più sapere e non vedono l’ora di potersene tornare a casa, almeno quelli che possono. L’unica possibilità che ci resta per riparare a questa drammatica situazione è quindi quella di aiutarli a tornare a casa loro.
DiEM25 potrebbe fare sua la causa dei rimpatri dei migranti?
Con questa mossa si otterrebbero due risultati contemporaneamente: lo sminamento della paura dell’invasione dall’Africa in Italia/Europa e la fine di ogni possibilità di considerare la Libia come porto sicuro. Sono gli stessi migranti a dircelo, con la loro voce. Questa soluzione potrebbe essere strategica per risolvere le diverse questioni che la drammatica vicenda dei migranti ci pone.
L’Urlo di Palermo è stato realizzato grazie al Comune di Palermo: il sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore alla Cultura Andrea Cusumano, Macro Asilo, Fondazione Orestiadi di Gibellina e  European Alternatives.
Alla realizzazione hanno partecipato per Stalker – Noantri Cittadini Planetari : Lorenzo Romito, coordinamento, Lorenzo Bottiglieri, Valeria Cademartori, Paola Festari, Morteza Kaleghi e Mohammad Khavari, Filippo Tantillo, Graeme Thomas, Elisa Vaccaro.
Gaetano La Rosa e Flore Murard-Yovanovitch, coordinamento di Palermo.
Gaetano La Rosa
Coordinatore regionale Sicilia DiEM25
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Video_Palermo_Complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo
L’urlo di Palermo – il sindaco Orlando al telefono con un migrante-schiavo in Libia

Video_Palermo_Noviziato dei Crociferi
Padre Alex Zanotelli, il sindaco Leoluca Orlando e Michelangelo Severgnini parlano in diretta con un migrante-schiavo intrappolato in Libia.
http://goo.gl/D4AQBg
Le scale utilizzate nell’installa/Azione L’Urlo di Palermo sono state realizzate in occasione del progetto di Stalker/Osservatorio Nomade La nave va… (https://youtu.be/XoBynG0sGU4)
EXODUS – fuga dalla Libia di Michelangelo Severgnini e Piero Messina
https://vimeo.com/user89808581
Exodus: un migrante in partenza dalla Libia verso casa (videotelefonata whatsapp)
https://www.youtube.com/watch?v=KO_zFEOW9ag&index=5&list=PLH2YnF5gZN3ueWsMrd5j5jD0egDG9UDjF&t=15s
 

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