MERA25 Italia ha deciso di aderire e sostenere l’appello per un Trattato di non proliferazione dei combustibili fossili

L’Iniziativa per il Trattato di non proliferazione dei combustibili fossili è un’iniziativa globale volta a promuovere la cooperazione internazionale per accelerare la transizione verso le energie rinnovabili per tutti, porre fine all’espansione del carbone, del petrolio e del gas, ed eliminare in modo equo la produzione esistente, in linea con ciò che la scienza dimostra essere necessario per affrontare la crisi climatica.

Il documento si basa su decenni di appelli e campagne per l’eliminazione dei combustibili fossili e per una transizione energetica equa da parte di governi, società civile, indigeni, organizzazioni di base e altri leader, in particolare del Sud del mondo, e mira a integrare le tattiche di altri movimenti, come il disinvestimento, la riduzione del debito e la messa al bando dei combustibili fossili, nonché il lavoro svolto dalla Beyond Oil and Gas Alliance e dalla Power Past Coal Alliance. 

L’Accordo di Parigi

Mentre l’Accordo di Parigi ha fissato un obiettivo cruciale per il clima globale, molti governi – compresi quelli che si autoproclamano leader del clima – hanno continuato ad approvare nuovi progetti per il carbone, il petrolio e il gas, anche se la combustione delle attuali riserve mondiali di combustibili fossili provocherebbe un livello di emissioni sette volte superiore a quello compatibile con il mantenimento del riscaldamento al di sotto di 1,5ºC.

Per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, abbiamo bisogno della cooperazione internazionale per fermare esplicitamente l’espansione dei combustibili fossili e gestire una giusta transizione globale dal carbone, dal petrolio e dal gas in modo rapido ed equo, in modo che nessun lavoratore, comunità o Paese venga lasciato indietro. 

La proposta di un Trattato di non proliferazione

È per questo che si sta sviluppando un forte impulso alla proposta di un Trattato di non proliferazione dei combustibili fossili. 

Il Trattato di non proliferazione dei combustibili fossili non è un’organizzazione, ma un’idea, sostenuta da una rete globale in crescita di governi, organizzazioni della società civile, accademici, scienziati, giovani attivisti, professionisti della salute, istituzioni religiose, popolazioni indigene e centinaia di migliaia di altri cittadini a livello globale. 

Insieme hanno aderito a un’iniziativa globale che sta creando slancio e sostegno diplomatico a questa idea grande e coraggiosa, commisurata all’entità della crisi che dobbiamo affrontare: 16 governi, 132 enti locali, 3905 organizzazioni, istituzioni e soggetti economici e 1.000.015 persone.

MERA25 Italia al momento è l’unico partito ad aver sottoscritto l’appello e a sostenere il Trattato.

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