Lega e Forza Italia hanno votato contro l’emissione degli EuroBond/CoronaBond necessari per combattere la crisi economica da COVID-19
Ieri è accaduto un fatto gravissimo al Parlamento Europeo: gli eurodeputati italiani che fanno riferimento alla Lega e Forza Italia hanno votato contro un emendamento presentato dal Gruppo dei Verdi Europei alla risoluzione RC-9-2020-0143 che invitava il Parlamento a:
“considera(re) essenziale, per preservare la coesione dell’Unione Europea e dell’integrità dell’unione monetaria, che l’emissione di una parte sostanziale dei titoli di debito necessari per combattere la crisi COVID-19 sia mutualizzata a livello comunitario”.
Gli eurodeputati che fanno riferimento a Italia Viva si sono invece astenuti.
L’emendamento è stato respinto ieri con 326 voti contrari, 282 sì e 74 astensioni.
L’introduzione di Recovery Bond garantiti dal bilancio Ue, l’esortazione agli Stati membri all’uso del MES, no ai coronabond. Sono i punti salienti della risoluzione adottata dal Parlamento europeo sull’azione dell’Ue contro la pandemia di COVID-19 e le sue conseguenze.
Mentre in Italia attaccano Conte sul MES, le delegazioni della Lega e di Forza Italia all’Europarlamento hanno votato ieri contro un emendamento dei Verdi Europei, che chiedeva la creazione dei coronabond per condividere il debito futuro degli Stati membri. La risoluzione è passata con 395 voti a favore, 171 contrari e 128 astenuti, con 694 voti espressi, ma senza l’approvazione degli Eurobond.
Questo voto smaschera il vero volto di molti “sovranisti” nostrani che, nonostante l’evidente riferimento agli interessi nazionali e alla mutualizzazione del debito su cui nelle ultime settimane si è impegnato il Governo, si mostrano invece strumento della destra neoliberale nordeuropea che ci trascinerà verso quella austerità che da anni impone alle fasce più deboli della popolazione, e lo esprimono con il voto proprio nell’unico organo europeo dotato di legittimazione popolare diretta: il Parlamento europeo.
Gli Eurobond rappresentano infatti forse un limitato e insufficiente, ma necessario prerequisito per provvedere solidarietà, welfare, e inclusione oltre i confini degli stati nazione.
Specialmente in questa fase, sarebbero uno strumento fondamentale per garantire la sopravvivenza di migliaia di persone in tutta Europa colpita da COVID, e per evitare che i costi per salvare quelle vite non si trasformino in austerità futura. Votare contro questa proposta in una fase così delicata significa mettere il profitto di pochi al di sopra dei diritti essenziali dei cittadini, anche di quelli italiani, in spregio della qualità della vita dei più.
DiEM25 evidenzia questa strumentalizzazione di termini quali sovranità e popolo di cui la Lega fa impropriamente uso, soprattutto dopo aver perfino enfatizzato le posizioni di Yanis Varoufakis.
La manipolazione dell’informazione rende palese ed esplicito il fatto che la Lega, alla resa dei conti, è il miglior alleato del neoliberismo e dell’austerità, come il voto di ieri ci conferma.
Vorremmo sperare che nel Consiglio Europeo del 23 aprile prossimo si esprima maggiore saggezza e – al di fuori dell’arena caratterizzata da meschini interessi di bottega e miopi lotte politiche da bar – si manifesti la volontà di costruire l’Europa Politica.
Noi continueremo la nostra lotta verso la Costituente Europea, per un’Unione democratica e giusta.
Ala Elettorale e Collettivo Nazionale DiEM25 Italia
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