Uomo taglia il ramo su cui è seduto

Buongiorno, oggi voglio parlare di rapporti umani!

In questo periodo di così ordinato caos, spesso rifletto su una verità innegabile:  “Le masse non amano né il vero né il semplice, ma sono affascinate dal romanzo e dall’abilità del ciarlatano”.

Queste parole non sono mie! Sono del celebre scrittore naturalista francese Jules de Goncourt, che mentre esplorava l’ambiente sociale e le peculiarità del pensiero della povera gente comune e dei famigerati personaggi pubblici del tempo, cerca di far luce sulla natura umana e sulla nostra propensione per il dramma e l’inganno.

 

In precedenza, abbiamo affrontato il tema del FIL ovvero: la felicità che produce reddito.

I media di partito, in tutta la loro magnificenza, ci offrono una vasta gamma di racconti inutili e narrazioni senza fine, e non mancano mai quei personaggi pubblici impiegati di partito che urlano, perché sanno fare tutto meglio degli altri.

Sì, proprio così, talk show e reality pompano il trash in nome del consenso e influenzano la nostra vita,

Insomma, la classe politica odierna è incerta e spesso si scontra con la realtà, uno spettacolo indegno con attori impresentabili, ciarlatani e furfanti che promuovono soluzioni surreali, più adatte a un film di fantascienza che alla situazione che stiamo vivendo.

 

E dire che questi individui, purtroppo guadagnano più di tutti noi messi insieme!

 

Nella commedia umana, la magniloquenza e la supponenza spesso celano più becera ignoranza, è così, che si finisce per illudersi che tutto vada meglio.

 

Potrei anche credere che tutto dipenda da una costante situazione di emergenza, ma non posso ignorare il fatto che affrontare gli stupidi è un compito arduo per chiunque e in qualsiasi caso, un tremendo errore.

 

Ma concentriamoci sui fatti.

Non trovo alcuna differenza sostanziale tra le diverse condizioni sociali, etniche, economiche o di genere, né tra le convinzioni politiche o religiose, la percentuale di stupidità ahimè, non è mai troppo bassa.

 

Tutto questo mi conduce alla Teoria della Stupidità del professore di Storia Economica all’Università di Berkeley, Carlo Maria Cipolla, che ha elaborato le cinque leggi fondamentali della stupidità umana, sottolineando l’importanza di comprendere questa forza inarrestabile.

 

  1. Ognuno di noi sottovaluta la percentuale di stupidi in circolazione.
  2. Non si deve mai abbassare la guardia se una persona ha l’aspetto innocuo o ingenuo, perché potrebbe essere stupida indipendentemente dalle sue caratteristiche.
  3. Quella persona che reca danno a qualcun altro senza ottenere alcun vantaggio per sé o addirittura perdendoci è stupida.
  4. Gli Intelligenti spesso sottovalutano la pericolosità degli stupidi, diventando a loro volta stupidi.
  5. Lo Stupido è la persona più pericolosa che possa esistere.

 

Vi risparmio altri dettagli, altrimenti rischiamo di diventare tutti più tristi.

 

Secondo Il Prof. Carlo Cipolla. Ci sono almeno quattro tipologie di persone:

lo Sprovveduto, l’Intelligente, il Bandito e lo Stupido.

Grafico della stupidità secondo Cipolla

E sì, avete letto bene! Lo Stupido è un caso a parte, purtroppo capace di arrecare danni a sé stesso e agli altri senza nemmeno rendersene conto. Specialmente se al potere.

Una persona intelligente può essere prevedibile anche nella sua ostilità, lo Stupido è imprevedibile per definizione.

E purtroppo, vedo persone che consideravo intelligenti diventare improvvisamente stupide, forse condizionate da quei personaggi pubblici carismatici e demagoghi, che personalmente definisco ciarlatani.

Insomma, la stupidità è una irrefrenabile.

E come tale, possiamo solo cercare di capirla.

 

Magari tracciando un piano cartesiano dove collocare le varie tipologie di persone in base al personale contributo al Mutuo Appoggio per il miglioramento del benessere collettivo.

 

È innegabile che gli stupidi, se portati al potere, possono fare più danni di chiunque altro. E lo stupido è persino più pericoloso del bandito, perché mentre una persona ragionevolmente intelligente può comprendere la logica del bandito, rimane spesso sorpresa dall’irrazionalità dello stupido.

 

Ecco la realtà: “Se sei uno stupido, essere te stesso non aiuta.”

Ma alla fine, una cosa è certa: se vogliamo sopravvivere, dobbiamo cercare di essere ogni giorno un po più saggi.

Fatta anche quest’ultima considerazione, devo farmi una domanda importante: Io quanto posso essere stupido? Ho superato molti test d’intelligenza con risultati apprezzabili, ma questo dimostra poco e nulla, poiché so come funziona.

Molte persone mi hanno detto che sono intelligente, ma anche questo non significa nulla perché potrebbero essere altrettanto stupide o magari astute nel nascondermi la verità.

Forse hanno persino sfruttato la mia stupidità a loro vantaggio. Chi può saperlo!?

Quando la maggioranza della società vive nell’incertezza di una vita dignitosa e della pacifica convivenza, la stupidità diventa opprimente, portandoci in uno stato di malessere insuperabile.

Ognuno di noi ha una parte di stupidità, spesso più di quanto vogliamo ammettere.

È difficile quantificare la stupidità in modo preciso; credo che il suo valore sarà sempre sottovalutato. Le osservazioni su questo tema rimangono spesso nascoste, alimentando dubbi sulla loro importanza. È curioso notare che nessuno si preoccupa di capire come le persone affrontano i momenti di squilibrio estremo.

Alcune persone, continuano a compiere azioni dannose anche quando si avvicina il pericolo.

Questo comportamento è incredibilmente antisociale.

Uomo taglia il ramo su cui è seduto

“Visto che esistono persone che grazie alla forza dei propri muscoli e

del loro intelletto, segano i rami sui quali sono seduti e si scambiano

a gran voce la loro esperienza di come segare più in fretta.

E quando precipitano di schianto, quelli che li vedono cadere

scuotono la testa continuando a segare. Che noia mortale.”

 

E ricordate, nessuno ha mai detto che essere noti è sinonimo di intelligenza. Quindi, lieti di non essere noti, e magari un po’ meno stupidi ogni giorno.

 

Mario Chiotti

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