New Deal europeo
[vc_row full_width=”stretch_row” css=”.vc_custom_1490436706218{background-color: #ffffff !important;}”][vc_column][vc_custom_heading text=”Il New Deal per l’Europa: una storia nuova” font_container=”tag:h2|text_align:center|color:%23434343″ use_theme_fonts=”yes”][vc_row_inner content_placement=”top” gap=”30″][vc_column_inner width=”8/12″][vc_column_text]
La disoccupazione
è l’amaro prezzo dell’austerità. Questo è il prezzo di investimenti estremamente bassi, del fallimento a generare il lavoro retribuito di cui l’Europa ha bisogno per soddisfare i bisogni economici, sociali, umani ed ambientali, e della stagnazione economica europea che concentra la maggior parte dell’attività economica in poche regioni ma prosciuga le restanti.[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”4/12″][vc_column_text]Il protezionismo non è la soluzione![/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner content_placement=”top” gap=”30″][vc_column_inner width=”8/12″][vc_column_text]
La migrazione economica involontari
all’interno dell’Unione Europea è il raccolto amaro dell’austerità. La stragrande maggioranza di greci, bulgari, spagnoli, rumeni, portoghese e polacchi che si trasferiscono in Gran Bretagna o in Germania lo fanno perché devono. Senza lavoro o prospettive a casa, con un vasto e crescente differenziale di reddito tra i paesi europei, cos’altro possono fare?[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”4/12″][vc_column_text]Muri e recinzioni non sono la soluzione![/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner][vc_column_inner][vc_separator color=”custom” border_width=”2″ accent_color=”#dd3333″][vc_custom_heading text=”La soluzione di DIEM25 è un” font_container=”tag:div|font_size:36px|text_align:center|color:%23434343″ use_theme_fonts=”yes”][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
New Deal Europeo
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]
Principi
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”2/12″][/vc_column][vc_column width=”10/12″][vc_separator color=”custom” border_width=”4″ accent_color=”#e81d1c”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”2/12″][vc_single_image image=”8434″ img_size=”full” alignment=”center” el_class=”max-width”][/vc_column][vc_column width=”10/12″][vc_column_text]Fornitura di beni di base
Tutti gli europei dovrebbero godere del diritto ai beni di base (es. nutrizione, riparo, trasporti, energia) nel loro paese d’origine. Dovrebbero inoltre avere il diritto a un lavoro retribuito che contribuisca al mantenimento delle proprie comunità ricevendo nel contempo un salario minimo, ad un alloggio sociale decente, a salute ed istruzione di alta qualità e alla sostenibilità ambientale.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”2/12″][vc_single_image image=”8435″ img_size=”full” alignment=”center” el_class=”max-width”][/vc_column][vc_column width=”10/12″][vc_column_text]Trasformare la ricchezza in investimento
Il futuro dell’Europa dipende dalla capacità di sfruttare la ricchezza che si accumula in Europa e a trasformarla in investimenti in un’economia reale, verde, sostenibile e innovativa. Ciò che conta non è l’aumento di competitività di un paese europeo in relazione a un altro paese europeo, ma l’aumento di produttività nei settori verdi in tutti i paesi.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”2/12″][vc_single_image image=”8436″ img_size=”full” alignment=”center” el_class=”max-width”][/vc_column][vc_column width=”10/12″][vc_column_text]Condividere i rendimenti di capitale
Nell’economia sempre più digitale, i beni strumentali sono sempre più prodotti collettivamente ma i loro rendimenti continuano a essere privatizzati. Più l’Europa avanza tecnologicamente, per evitare stagnazione e malcontento si devono attuare politiche per la condivisione dei dividendi della digitalizzazione e dell’automazione tra tutti i suoi cittadini.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”2/12″][vc_single_image image=”8437″ img_size=”full” alignment=”center” el_class=”max-width”][/vc_column][vc_column width=”10/12″][vc_column_text]Gestione macroeconomica democratica
Le economie europee sono stagnanti perché, per troppo tempo, la gestione macroeconomica è stata subappaltata a ‘tecnocrati’ che non rendono conto a nessuno di quello che fanno. È ormai giunto il momento che la gestione macroeconomica sia democratizzata completamente e sottoposta alla tutela e all’attenzione dei popoli sovrani.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]
Politiche
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”2/12″][/vc_column][vc_column width=”10/12″][vc_separator color=”custom” border_width=”4″ accent_color=”#ff6203″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_row_inner][vc_column_inner width=”4/12″][vc_single_image image=”8440″ img_size=”full” alignment=”center” el_class=”max-width”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”8/12″][vc_column_text]Controllare la finanza
Regolamentare le attività bancarie ed istituire una nuova piattaforma di pagamenti pubblici digitali che metta fine al monopolio delle banche sui pagamenti dell’Europa.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_row_inner][vc_column_inner width=”4/12″][vc_single_image image=”8441″ img_size=”full” alignment=”center” el_class=”max-width”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”8/12″][vc_column_text]Sostenere i pilastri delle comunità
nelle loro comunità per arginare l’emigrazione forzata attraverso tre programmi: uno di lotta alla povertà, un programma di edilizia sociale ed uno per la garanzia all’impiego.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_row_inner][vc_column_inner width=”4/12″][vc_single_image image=”8442″ img_size=”full” alignment=”center” el_class=”max-width”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”8/12″][vc_column_text]Riparare l’Euro
Salvare l’Eurozona mettendo fine a questa austerità autodistruttiva e minimizzando il costo di un’eventuale disintegrazione se proprio dovesse avvenire.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_row_inner][vc_column_inner width=”4/12″][vc_single_image image=”8443″ img_size=”full” alignment=”center” el_class=”max-width”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”8/12″][vc_column_text]Coordinamento pan-europeo
dentro e fuori l’eurozona, per massimizzare la ripresa europea, per ottimizzare gli effetti economici e sociali attraverso l’Europa e per porre fine alle migrazioni coatte.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_row_inner][vc_column_inner width=”4/12″][vc_single_image image=”8444″ img_size=”full” alignment=”center” el_class=”max-width”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”8/12″][vc_column_text]Investimenti verdi
Collegare le operazioni della Banca Centrale con i programmi di investimento pubblico e le nuove piattaforme di pagamenti digitali pubbliche.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_row_inner][vc_column_inner width=”4/12″][vc_single_image image=”8445″ img_size=”full” alignment=”center” el_class=”max-width”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”8/12″][vc_column_text]Dividendo universale di base
Pianificazione per un’economia post-capitalista che sia autenticamente liberale e aperta: democratizzare la sfera economica e introdurre un dividendo universale di base.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_column_text]
Fasi
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”2/12″][/vc_column][vc_column width=”10/12″][vc_separator color=”custom” border_width=”4″ accent_color=”#e81d1c”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”2/12″ offset=”vc_hidden-xs”][vc_single_image image=”8448″ img_size=”full” alignment=”center” el_class=”max-width”][/vc_column][vc_column width=”10/12″][vc_column_text]Domani
Nel brevissimo periodo DiEM25 propone politiche che possono essere messe in atto da domani mattina, ricalibrando le istituzioni esistenti senza bisogno di accordi bilaterali o multilaterali, o di modifiche al trattato europeo. Alcuni esempi:
- la nuova piattaforma pubblica per i pagamenti digitali, che pone termine al monopolio delle banche sui pagamenti europei;
- una ripresa trainata dagli investimenti ecologici: collegare la banca centrale con veicoli d’investimento pubblici e con le nuove piattaforme di pagamento digitale pubbliche;
- il programma contro la povertà e la moratoria degli sfratti che è parte del programma per la casa;
- le quattro politiche per affrontare la crisi dell’eurozona.
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”2/12″ offset=”vc_hidden-xs”][vc_single_image image=”8449″ img_size=”full” alignment=”center” el_class=”max-width”][/vc_column][vc_column width=”10/12″][vc_column_text]Nel medio e lungo periodo
Nel breve e medio periodo DiEM25 propone politiche che hanno bisogno di accordi bilaterali e multilaterali tra i governi ma non richiedono modifiche del trattato europeo. Gli esempi includono:
- l’intera gamma dei regolamenti bancari;
- un programma di garanzia del lavoro;
- il coordinamento fra politiche monetarie e fiscali dei paesi dell’eurozona e fuori dall’eurozona per massimizzare la ripresa europea.
Le proposte a lungo termine sono quelle che richiedono profondi cambiamenti istituzionali all’interno degli Stati nazionali e attraverso l’Europa e l’Unione Europea.
Esempi: il dividendo universale di base e le politiche per democratizzare la sfera economica e quella finanziaria.[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row content_placement=”middle”][vc_column][vc_column_text]
[/vc_column_text][vc_column_text]
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row full_width=”stretch_row” css=”.vc_custom_1490280031733{background-color: #e81d1c !important;}”][vc_column][vc_column_text]DiEM25 is a space for participatory, open-source and democratic actions. This paper, as well as our movement’s organizational principles and everything we do, was designed and put together collaboratively.
Join us, and let’s build a new Europe together.[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row]