Resoconto dell’assemblea del 28 gennaio alla Cappella Orsini di Roma

Per cominciare, si chiedeva giustamente conto della struttura burocratica del movimento in Italia. A breve Lorenzo Marsili (membro del Collettivo di Coordinamento DiEM25) invierà a tutti gli iscritti una mail in merito.
 
Oltre a discutere sulla forma organizzativa di DiEM25, l’assemblea ha anche valutato lo stato dell’arte del movimento e dibattuto sul modo migliore con cui avvicinarsi alla data del 25 Marzo. Una giornata cruciale, quando in una Roma divisa in due, tra l’establishment arroccato nei palazzi del potere e il rigurgito di protesta nazionalista anti-europeo, sarà fondamentale la proposta del terzo spazio progressista: durante il giorno con un allegra e partecipata assemblea di piazza e la sera con il grande evento di DiEM25 al Teatro Italia (Via Bari 18, Roma) dove ci incontreremo con tutti gli attivisti di DiEM25, discuteremo di quanto fatto e di quanto ancora ci sarà da fare, e dove Yanis Varoufakis presenterà il suo Green New Deal.
 
L’idea emersa è che il 25 Marzo sia per DiEM25 Italia il culmine di un percorso collettivo da costruirsi tutti insieme. Manca poco, siamo al rush finale! Tutti i membri, iscritti, attivisti e simpatizzanti di DiEM25 Italia sono pertanto invitati a collaborare in ogni modo possibile per la miglior riuscita di questa giornata.
Il 25 marzo sarà anche il punto di partenza per la crescita del movimento in Italia, da concretizzarsi attraverso il proliferare dei Dsc su tutto il territorio – facciamo fiorire mille fiori, facciamo nascere migliaia di Dsc – e poi attraverso l’organizzazione di assemblee tematiche da farsi tutti insieme e itineranti, ovvero in giro per l’Italia.
 
Pur avendo le necessità organizzative per il 25 marzo preso il sopravvento, si è comunque riusciti a cominciare una discussione sulla questione migranti, il primo tema preso in esame tra quelli dell’agenda progressista per l’Europa di DiEM25.
A questo proposito, si segnalano gli interventi di Alessandra (l’importanza del tema della cultura e della formazione), Gianni (il problema fondamentale con i migranti non è quello dell’accoglienza ma quello della cultura del paese ospitante e delle culture delle singole componenti di migranti che entrano a contatto con il tessuto sociale, nazionale e locale), di nuovo Alessandra (non è detto che l’associazione più pubblicizzata sia quella che opera meglio in un certo ambito. Es. Centro Astaldi per i rifugiati) e Sergio (l’importanza dell’aspettativa degli iscritti a Diem di partecipare a dei tavoli tematici / assemblee tematica sui singoli temi).
 
Per mancanza di tempo non siamo purtroppo riusciti a discutere il tema fondamentale dei finanziamenti, sia per DiEM25 Italia sia, ancora più importante visto l’immediatezza della data, per organizzare l’evento del 25 Marzo. Chiunque abbia idee o possibilità è invitato a discuterne negli appositi spazi, dato che la prossima assemblea (da tenersi con tutta probabilità il 18 febbraio a Roma, alla Biblioteca Moby Dick di Garbatella, via Edgardo Ferrati 3, Roma, data e luogo da confermare) necessariamente si aprirà su questo tema.
 
Lo stato attuale dell’arte, inutile a dirsi, è che nun ce sta ‘na lira.
 
Un abbraccio a tutte e tutti
Carpe Diem

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