Le guerre a Gaza e dintorni e in Ucraina non possono essere risolte militarmente. Non ci può essere una vittoria militare che non generi altri crimini di guerra, altre sofferenze, altre ingiustizie contro i più deboli e, quindi, ulteriori guerre.
I governi delle principali potenze mondiali, Stati Uniti, Cina e Unione Europea, stanno venendo meno al loro dovere di avviare un processo di pace parallelo, sotto l’egida delle Nazioni Unite, per una giusta risoluzione di entrambe le guerre.
Noi di DiEM25 e MeRA25, estendendo la nostra Dichiarazione di Atene (maggio 2022), invitiamo i progressisti di tutto il mondo a chiedere ai nostri governi che questo processo di pace parallelo inizi oggi con la cessazione delle ostilità come primo passo.
Ogni scusa per ritardarlo costituisce un monumentale servizio alla normalizzazione dei crimini di guerra e alla strumentalizzazione della disumanità che genera nuove orde di rifugiati.
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