Abbiamo il sacrosanto obbligo di porre fine all’orbanizzazione del paese

Il popolo ha parlato. Noi di MeRA25 – Coalition for Rupture abbiamo combattuto la battaglia che dovevamo, per i giovani, per la gente, per i principi dell’umanesimo e della razionalità. Questa sera l’erdoganizzazione e l’orbanizzazione del Paese è completa.

La “Mitsotakis Ltd” ha vinto in modo schiacciante. Ciò è in gran parte dovuto alla leadership di SYRIZA, che ha seppellito la rappresentanza proporzionale non accettando la nostra proposta, da due anni a questa parte, di una convergenza pre-elettorale su un fronte comune a favore del cambiamento. Il risultato è stato l’emergere di questo incredibile tsunami: un fronte conservatore. SYRIZA ha promesso certe cose alla gente – cose che dovrebbero essere fatte, solo che la loro realizzazione richiede la rottura che la leadership di SYRIZA ha demonizzato.

La nostra stessa sconfitta di stasera sarà messa al microscopio della nostra rigorosa autocritica, perché ciò che viene prima di tutto nelle prossime tre settimane è onorare tutte le persone che hanno creduto in noi e si sono recate alle urne – anche se meno numerose di quanto ci aspettassimo – con il sorriso sulle labbra, per sostenere le nostre proposte e il nostro coerente programma di governo, che – a prescindere dal fatto che siate in disaccordo o d’accordo con esso – è senza dubbio un programma molto interessante e utile, e un contributo al dibattito pubblico.

Questo programma sarà ripresentato nelle prossime settimane, insieme all’autocritica che faremo, e immagino con il sostegno di molte persone che non hanno votato per noi e che ora sanno che gli oligarchi stanno stappando lo champagne perché sperano che non torneremo in Parlamento a fare i loro nomi e a descrivere i loro crimini.
Penso e spero che il prossimo risultato sarà molto diverso. Abbiamo il sacrosanto obbligo, nei confronti di tutti i progressisti, di frenare l’orbanizzazione, l’erdoganizzazione di questo Paese. Grazie.

Ci sarà una collaborazione con un altro partito per le prossime seconde elezioni?

Assolutamente no. Sapete bene che, nel periodo elettorale, non c’è alcuna possibilità di un accordo programmatico, e abbiamo già rifiutato quelli circostanziali fin dall’inizio.

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