Yanis Varoufakis invita a boicottare Amazon questo Black Friday!

Ciao, sono Yanis Varoufakis con un messaggio da parte dell’Internazionale Progressista e di DiEM25.

Questo Black Friday, venerdì 27 novembre 2020, vi chiediamo di astenervi dall’acquisto di qualsiasi cosa su amazon.com

Vi chiediamo di non visitare nemmeno il sito di Amazon quel giorno. Solo per un giorno. Vi chiediamo di aderire alla nostra campagna globale per farla pagare ad Amazon. Questo venerdì, boicottando Amazon, aggiungerete la vostra forza ad una coalizione internazionale di lavoratori e attivisti dell’ITUC, dell’UNI Global Union, di Public Services International, di Amazon Employees for Climate Justice, fino al Tax Justice Network e Data for Black Lives.

Amazon non è una semplice azienda. Non è semplicemente una mega-azienda monopolistica. È molto di più e molto peggio di così. È il pilastro di un nuovo tecno-feudalismo. Amazon tratta i suoi lavoratori come robot sacrificabili: riducibili alla loro capacità di raccogliere e impacchettare, in condizioni che schiacciano le loro anime e piegano i loro corpi.
Amazon manda in rovina le piccole librerie e le piccole imprese che sono il tessuto delle nostre comunità. Amazon non è un semplice fornitore di servizi, né i suoi profitti sono la ricompensa di un fornitore di servizi. Amazon è una gigantesca macchina per la modifica del comportamento: i suoi servizi di dati gestiscono il business del governo, mentre i suoi alti dirigenti dettano la politica ai politici. I suoi algoritmi inducono e stimolano la gente a comprare, guardare e leggere.

Amazon non paga per i danni che infligge ai lavoratori nei magazzini poco igienici, per l’eliminazione delle piccole imprese, per gli enormi danni che infligge al pianeta, al nostro ambiente, per i servizi governativi necessari per riparare i danni che Amazon infligge al nostro popolo, alle nostre comunità, al nostro ambiente. Amazon, in breve, è un pericolo chiaro e presente per i lavoratori, per le comunità, per la sanità pubblica, per il pianeta, per le nostre democrazie e, sì, anche per la nozione di individuo liberale che l’establishment tanto decanta.

Cosa si può fare per fargliela pagare ad Amazon? Non siamo troppo piccoli per imporci? No, non lo siamo.

Ricordate: nessun despota, oligarca o imprenditore ha il potere di governare sui milioni, i miliardi di noi senza il nostro consenso. La verità sul potere dispotico non sta nelle armi del despota, nei suoi conti bancari o nei server di dati. È nella mente di coloro che il despota controlla. È nella nostra inerzia.

La bellezza e la potenza della nostra giornata di mobilitazione contro il Black Friday sta nel fatto che richiede solo un piccolo sacrificio da parte vostra: basta non visitare amazon.com per un giorno. Tutto qui. Ma questo minuscolo attivismo, se portato avanti da milioni, o miliardi, là fuori si tradurrà in un enorme colpo per Amazon. Anche se provocheremo solo una piccola riduzione delle entrate di Amazon quel giorno, il giorno del Black Friday.

Vedete, Jeff Bezos, un uomo molto intelligente, ne prenderà nota. Lo capirà. I giorni di impunità di Amazon sono finiti. Insieme, questo Black Friday, possiamo fare una gigantesca differenza con un piccolo atto di solidarietà ai lavoratori, alle comunità e al pianeta. Questo Black Friday facciamogliela pagare ad Amazon. Ok? Carpe DiEM.

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